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CHAINMAIL
Le origini e la storia
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La parola Chainmail, Chain mail o chainmaille indica fondamentalmente le maglie delle armature medioevali.
È un’arte antichissima e può essere tradotta in italiano con: intreccio di anellini metallici che un tempo venivano forgiati a mano per fornire i tessuti a maglie metalliche delle armature di ferro.
Nel tempo si sono poi trovati diversi modi di collegare gli anelli, sia per formare catene che oggetti utili nel quotidiano e, a secondo gli utilizzi e le tradizioni dei diversi popoli, si sono trovati accorgimenti e materiali idonei.
Si è passati quindi dal ferro, al rame, all’alluminio leggerissimo, al titanio e al niobio e, in oreficeria, molte sono le catene decorative in leghe preziose che anche a macchina riproducono gli schemi antichi.
La bellezza degli intrecci che risultano come un gioco di incastri geometrici hanno notevolmente rivalutato quest’arte in ambito decorativo e nella creazione di oggetti originali e bijoux artigianali soprattutto in paesi di origine anglosassone.
Ovviamente con internet oggi è più facile oggi avvicinarsi per hobby alla chainmail che sta diventando veramente internazionale.
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Indicazioni tecniche
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Gli abbinamenti più originali sono possibili con gli anellini di alluminio e di rame “anodizzato”: significa che su una base di alluminio e di rame viene fatta una colorazione permanente e a volte viene messo un sottilissimo strato protettivo trasparente contro l’ossidazione e l’abrasione.
Dato che per realizzare questi oggetti generalmente ci vuole parecchio tempo, non vale la pena usare anellini di bassa qualità solo argentati o dorati perché dopo poche volte che vengono indossati si ossidano.
Occorrono quindi anellini specifici placcati oro o argento o parti di catene di alluminio anodizzato.
Inoltre a secondo il disegno che si vuole ottenere ci vogliono anellini di diverso spessore e diametro. L’abilità sta proprio nel trovare il giusto equilibrio che valorizzi la lavorazione.
Un passo ulteriore sta nell’arricchire le lavorazioni con pietre dure e cristalli o addirittura inglobarli delle lavorazioni tridimensionali.
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Attrezzi
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- pinze a becchi piatti lisci o a becchi lisci angolati corti.
non lasciatevi tentare di chiudere gli anellini con le mani!
- Non usate pinze zigrinate perché gli anellini si segnano e la pressione delle zigrinature può
togliere il colore in quelli anodizzati.
- Aprite sempre gli anellini di lato e non troppo, mai divaricandoli perché si distorcono.
Per i destri: verso l’esterno la mano sinistra e verso di voi la mano destra
Per i mancini verso di voi la mano sinistra e verso l’esterno la mano destra.
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Chiudeteli sempre perfettamente onde evitare che diano fastidio sulla pelle o rovinino i vestiti.
E non lasciate fessure altrimenti le successive maglie escono.
Per riportare le due estremità completamente allineate fate una o due volte con le pinze un leggero movimento avanti e in dietro
- Prestate molta attenzione a questi passaggi per evitare di dover sistemare gli anellini successivamente.
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